Sono anni che inseguiamo il progetto di portare Sonia ad Illustrada. E che dire? Volere è potere! Quest’anno, anche grazie alla sponsorizzazione di Banco Azzoaglio, ce la godiamo in tutte le salse! Iniziamo sabato 18 maggio inaugurando la mostra principale di Illustrada 2019 che vedrà Sonia e Noemi Vola come protagoniste di questa edizione del festival. Sonia proporrà in mostra le tavole del libro “La prima cosa fu l’odore del ferro”, edito da Rrose Sélavy.
Lei arriverà a Mondovì solo venerdì 24 maggio. La mattina terrà due laboratori nella scuola primaria di Piazza e al pomeriggio, alle 17, sarà una delle protagoniste della “Tavola rotonda” sul rapporto tra illustrazioni e scrittura nell’albo illustrato. In serata, alle 21, la troveremo a Ceva, sala congressi Paolo Azzoaglio, dove parteciperà al convegno “Il mestiere dell’illustratore” con Noemi Vola e Cinzia Ghigliano.
Sabato 25 maggio alle ore 17, potremo goderci la sua simpatia e la sua bravura durante la “Lezione magistrale”.
Infine sarà una degli ospiti della “Tavolata Illustrata” di domenica sera a chiusura del festival. A proposito, vuoi esserci anche tu? Tieni d’occhio l’apertura delle prenotazioni il 13 maggio!
Nel frattempo, per ingannare l’attesa del suo arrivo a Mondovì, ecco una breve bio:
Sonia Maria Luce Possentini è nata a Canossa (RE), laureata in Storia dell’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui il Silver Award al concorso Illustration Competition West 49. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio Pippi con l’alfabeto dei sentimenti (Fatatrac), il Premio Città di Bitritto con il libro Noi (Bacchilega), selezionato da Ibby per Outstanding Books for Young People with Disabilitie. È presente nel prestigioso catalogo White Ravens con i libri Il pinguino senza frac di corsiero editore e L’alfabeto dei sentimenti di Fatatrac. Nel 2015 vince il Premio Rodari, nel 2016 il premio d’illustrazione per la Letteratura Ragazzi di Cento (FE).
Nel 2017 riceve il premio Andersen come miglior illustratore.
Capito perché l’abbiamo voluta ad Illustrada?